Il Mare scava sotto viale Kennedy
Stanno diventando pian piano delle voragini le buche presenti alla fine del lungomare viale Kennedy preso di mira in questi ultimi anni dalle mareggiate che hanno inghiottito tratti di costa, di pineta, di strada come quella conducente al Mortilletto, nonché i lidi, uno fra tutti lo storico “73” compromettendone seriamente altri quali il “Kailua” ed il “Miramare” ricostruiti ma, dinuovo stravolti dall’acqua giunta fin sotto le pedane dove in estate ci si sedeva ai tavolini. Se quest’anno l’estate è trascorsa senza preoccupazione, alle prime avvisaglie dell’autunno è ritornato il vento minaccioso di tramontana che ormai fa paura per i danni che può arrecare portando il mare fin sotto l’asfalto del lungomare “Kennedy” e buttando giù parti di muretto. Il tratto più a rischio è in prossimità dello scomparso citato lido “73”. Qui il mare si accanisce e scava e scava fino a creare delle grosse buche che aumentano di diametro tanto che è stato necessario transennare la zona. E’ tanta la preoccupazione degli abitanti delle case che vi sorgono. Un tempo queste erano più lontane dalla spiaggia oggi sono divise da questa solo dall’asfalto sbranato dal mare. La paura è che il mare si insinui sempre più fino a giungere a compromettere le fondamenta. I lavori di difesa e ripascimento della costa sono stati ultimati. In zona Ficodindia, a sud, la spiaggia si è ricreata ed ampio è lo spazio che separa dal mare grazie alle barriere soffolte. Si spera che lo stesso possa avvenire nel tratto in questione a nord. Rimane il problema dei fondi da reperire per proteggere la parte centrale del litorale per la quale, forse, si dovrà aspettare ma, oggi, non sono ancora visibili i benefici che dovrebbero derivare dalle attuali opere realizzate.