Crucoli – Il consigliere di opposizione Michele Greco in qualità di rappresentante istituzionale della Provincia di Crotone ha avuto un incontro in Municipio con il Sindaco Antonio Sicilia ed il vicesindaco Domenico Vulcano durante il quale si è convenuto di invitare l'assessore provinciale ai Lavori pubblici Salvatore Cosimo per effettuare un sopralluogo nel territorio comunale al fine di stabilire i lavori di massima urgenza da effettuare sulle strade di competenza provinciale e, soprattutto, per individuare le opere che nell'arco dei prossimi cinque anni la provincia intende realizzare per un rilancio economico, sociale e culturale del territorio crucolese.Durante la riunione Greco ha sollecitato Sicilia a convocare un'assemblea pubblica alla quale invitare i tecnici responsabili del progetto di protezione dall'erosione costiera per fare il punto sulla situazione alla luce degli ultimi danni arrecati dal maltempo. “A mio avviso - ha detto Greco - nel progetto si è assolutamente sottovalutata la situazione di emergenza e di pericolo in cui da tempo si trova la costa a nord dell'abitato. Per cui si doveva, sempre a mio modesto parere - ha aggiunto il consigliere provinciale - dare priorità ad interventi che proteggessero quel tratto di spiaggia che va dal lido Jumping fino alla località Mortilletto. Si dice che i lavori antierosione approntati avranno effetti positivi nel tempo. Mi chiedo quando questo avverrà ? Il nostro paese non si può permettere il lusso di aspettare ancora. Infatti le mareggiate di inizio settembre oltre a minacciare alcuni stabilimenti balneari e in particolare a danneggiarne uno, hanno anche provocato pericolose voragini sul lungomare nord di Torretta. Ai progettisti e all'Amministrazione comunale, non solo io, ma i cittadini chiedono se l’utilizzo delle cosiddette “barriere soffolte” sia stato realmente efficace. Ci si chiede se non fosse stato meglio realizzare dei pennelli che fuoriuscissero dall'acqua in modo da creace un argine più efficace contro la furia delle onde. Forse sarebbe il caso di integrare i lavori svolti con nuovi pennelli in attesa dell’effettivo ripascimento della spiaggia che stenta a verificarsi. La cittadinanza esige una risposta vera e concreta, altrimenti la vocazione turistica del nostro paese e la stessa economia saranno veramente da “ultima spiaggia!”.