(L'autovelox prima del ponte sul Neto)

Crucoli – Ricompare l’autovelox sulla “106”.  All’altezza del bivio per Rocca Di Neto, quello che conduce all’altro bivio per Casabona e che, poi, dopo Rocca, immette sulla “107” per Santa Severina e la Sila,  è comparso l’autovelox. Mimetizzata dietro alcune fronde dopo il curvone del ponte sul fiume Neto, lungo il rettilineo prima del bivio suddetto che ricade in territorio di Strongoli, “la macchinetta” è pronta ad immortalare chiunque, uscendo da Crotone, superi i 70 chilometri di velocità. Peccato che il dispositivo per registrare le infrazioni inerenti l’eccesso di velocità sorprenda gli automobilisti che, nel tentativo di non farsi beccare, frenino di colpo o rallentino notevolmente provocando problemi a chi sta dietro. Peccato, inoltre, che il cartello blu indicante la velocità controllata elettronicamente, posto a distanza di qualche metro sia di dimensioni così ridotte da non essere notato affatto. Peccato, infine, che l’altro cartello indicante il limite di 70 prima dell’istallazione dell’impianto non ci fosse e che sia comparso solo ora che si necessita punire gli automobilisti che premono troppo l’acceleratore. Molti di questi automobilisti insieme agli latri più ligi, si chiedono come mai in altri tratti della stessa strada (a Torre Melissa, dove anche ai semafori non c’è più l’autovelox, a Cirò Marina, a Torretta di Crucoli) i dispositivi fissi sono stati imbustati per effetto delle nuove disposizioni in materia che dovranno stabilire abusi o eccesso di zelo da parte dei comuni. Un dubbio che non sia ancora attivo rimane, ma è strano che l'autovelox di Strongoli sia stato installato proprio adesso che bisogna fare chiarezza con le norme e che gli altri comuni crotonesi abbiano optato per il cosiddetto imbustamento.