Procede il recupero della Scaccera e del Fosso
Lavori nella Scaccera
Crucoli – Attraverso diversi importanti interventi in itinere, è intenzione dell’amministrazione comunale avviare un vero e proprio piano di recupero dei rioni costituenti il borgo antico del capoluogo al fine di migliorare la viabilità e valorizzare l’immenso patrimonio immobiliare incentivando l’interesse dei privati, in questi ultimi anni particolarmente manifestato. Tra i lavori già ultimati ci sono quelli riguardanti i servizi primari ed i sottoservizi, la fogna, il sistema di raccolta delle acque piovane dell’area detta Scaccera, ma ad essere coinvolta è tutta la zona che parte da quella denominata Fosso e procede fino al museo contadino-ex frantoio Parise. La ditta appaltatrice, provvederà nei prossimi giorni, alla pavimentazione in pietra di fiume delle strade interessate riproducendo l’ambiente originario altamente suggestivo, così come previsto dal progetto di recupero. Per una spesa di circa 99 mila euro, il progetto è finalizzato alla riqualificazione igienica ed urbanistica dell’area e si articola in modo tale da configurare un ambito urbano che tiene in considerazione non solo l’esistente ma anche, e soprattutto, quello che può essere lo sviluppo dell’intera zona che si vuole incentivare sul piano turistico. Per migliorare la circolazione, invece, si procede ai lavori dell’ex orto Artese. Uno slargo nei pressi degli edifici delle scuole materne ed elementari dove stanno sorgendo dei box-garage e parcheggi in un punto nevralgico per la viabilità del centro storico che ne risulterà migliorata anche per la cessione al Comune da parte di un privato di un locale rustico che, abbattuto, consentirà di allargare i parcheggi stessi. Un bello scorcio di borgo antico costituito da rughe e viuzze intercalate da cunicoli, alcuni anche ad altezza d’uomo, e da pochi e storici slarghi. In quello del Fosso in passato si riuniva il consiglio comunale adunato insieme ai cittadini tramite il cosiddetto “bannu”, la chiamata a raccolta con il suono di tromba. A tutti i cittadini convenuti veniva data una fava o un cece per esprimere il voto positivo o negativo e così si esprimeva, in passato, il consenso o dissenzo nella gestione della cosa pubblica.
Il Fosso