Crucoli – Che l’assessore alla Cultura ed istruzione, Egidio Romano, di professione medico, abbia capacità artistiche e recitative è rinomato. Ha interpretato per anni il ruolo di Cristo nella Passione di nostro Signore: rappresentazione sacra che ha coinvolto l’intero paese ed il cui copione è stato scritto dallo stesso Romano attenendosi alle Sacre scritture. Romano ha inoltre interpretato vari ruoli nella compagnia teatrale del “Circolo culturale Mediterraneo” di cui è stato fondatore e presidente. Che però fosse anche scrittore di poesie questo Romano è riuscito a tenerlo nascosto fino ad adesso. Si è venuti a sapere che riceverà il Premio Ibiskos a Firenze il prossimo 24 aprile, per essersi classificato primo. Romano ha partecipato al concorso nazionale organizzato dalla Casa editrice Risolo, riservato ad autori italiani suddivisi nella sezione di narrativa e di poesia per opere sia inedite che edite che faranno parte di una antologia. L’assessore si è distinto nella poesia inedita intitolata “C’è in te la luce ed il mare”. La giuria, presieduta dal noto regista Marco Bellocchio, ha scelto la lirica tra quelle inviate da ben 825 partecipanti. Oggetto della lirica l’amore romantico incarnato nello sguardo che sa di primavera, dell’acqua di un mare cristallino dal sapore antico e dal suono segreto. La sorpresa riguardo l’attività poetica di Romano continua nell’apprendere che non si tratta di ispirazione isolata ma che la lirica fa parte di una silloge di prossima pubblicazione intitolata “Il fuoco d’entro”. La raccolta contiene poesie scritte nell’arco di dieci anni di natura riflessiva ed introspettiva e che toccano i sentimenti più svariati e le diverse note del cuore. Formatosi al liceo scientifico di Cariati e laureatosi presso l’università di Pavia, Romano ha frequentato sin da piccolo l’Azione cattolica di Torretta, è sposato ed ha due bambini ed è oggi uno dei maggiori esponenti dell’Udc locale. Romano attinge per i suoi scritti alla cultura classica, agli insegnamenti cristiani, alla formazione politica ma, non disdegna il folclore e la tradizione. Presto con il Circolo culturale Mediterraneo, oggi guidato dalla professoressa Ida Capalbo, ritornerà sulla scena con l’opera “li jura de ‘mpedu”, rappresentazione in vernacolo.