Crucoli – Si è svolta l’assemblea annuale dell’Avis di Crucoli nel salone polifunzionale dedicato a don Gennaro Cosentino della parrocchia Madre della Chiesa di cui è parroco don Antonio Salimbeni, consigliere provinciale dell’Avis e che cederà all’associazione un locale per la nuova sede. L’assemblea ha fatto registrare “una scarsa affluenza di soci” come riferito dal presidente Laura Marasco che si è rammaricata di ciò “visto che non si è data la giusta importanza ad un momento che rappresenta un appuntamento determinante per la vita associativa anche in termini di programmazione e decisione.” Nel corso dell’assemblea, alla quale è intervenuto Franco Rizzuti, dirigente dell’Avis di Crotone e vicepresidente regionale dell’Avis che ha espresso il desiderio di riuscire a creare il Gruppo Avis Giovani della provincia di Crotone, Marasco, presentando il Bilancio consuntivo, ha ricordato che l’anno 2009  si chiude con un avanzo di 850 euro. “Nel corso dell’anno appena trascorso - ha aggiunto Marasco - abbiamo registrato 154 soci di cui 5 collaboratori e 149 donatori effettivi, con un numero di 180 unità di sacche di sangue raccolte e 7 sono state le giornate di donazione: nel corso dell’ultima si è raggiunto il traguardo delle 1000 sacche di sangue raccolte in 6 anni di attività nel territorio crucolese”. Tra gli obiettivi futuri Marasco ha ribadito l’impegno preso dall’Avis con Telethon, che nel 2009 ha portato a raccogliere 539 euro, e quello di indire concorsi di pittura e borse di studio. Sull’esigenza dei donatori dei gruppi sanguigni B e AB, che nella provincia di Crotone sono in eccedenza, si è discusso ricordando che in genere, in ogni giornata di donazione, si raccolgono al massimo 4 sacche del gruppo B ed 1 del gruppo AB, in funzione delle disposizioni del Centro trasfusionale di Crotone per cui si adotterà il criterio di convocare gli interessati mediante apposito calendario, ferma restando l’attuale possibilità di donare il plasma presso il centro trasfusionale di Crotone che si sta attivando affinché questo possa avvenire anche nei locali Asl dei centri periferici.