Il maestro Cersosimo mentre ripone la statuetta

Crucoli – Arriva il Bambinello ! Queste sono state le parole passate velocemente di bocca in bocca alla gente di Crucoli che si è fatta trovare sul sagrato della chiesa madre dedicata ai Santi apostoli Pietro e Paolo per accogliere la nuova statua del Bambinello portata da don Pino Mauro parroco del capoluogo. Foggiata dal maestro Antonio Cersosimo, a cui è toccato l’onore di riporla, la statua riproduce fedelmente l’originale trafugato dai ladri tre anni fa insieme ad altre statuette raffiguranti angeli e ad arredi sacri. Allora la comunità, insieme al parroco don Giovanni Barbara, rimase scossa e attonita per l’atto sacrilego subito che, in occasione della festa della Madonna di Manipuglia, protettrice di Crucoli, ha costretto a porre un mazzo di fiori e spighe fra le braccia della statua della Vergine in attesa che si compisse il miracolo della restituzione. Purtroppo il miracolo di un ripensamento da parte dei ladri non c’è stato e tantomeno il ritrovamento, nonostante le indagini dei Carabinieri di Cosenza abbiano portato all’individuazione degli autori del misfatto e al recupero di parte della refurtiva proveniente da altre chiese prese di mira. “Quest’anno segna per noi - ha etto commosso don Pino - un evento particolarmente coinvolgente. Il Bambinello ritorna nelle braccia di Maria.Un evento che può significare un ritorno alla gioia, un riappropriarci della dignità rubataci, un ripartire con Maria e Gesù sulle vie della fede, della speranza di relazioni nuove e migliori. Tutto a lode di Maria, tutto per rendergli l’omaggio del nostro affetto. Gesti che spero si realizzino con la collaborazione di tutti e nel modo migliore. Intanto vi chiedo la partecipazione attiva  per arrivare a questo evento ben preparati e disposti alla edificazione del bene secondo il cuore di Dio perché solo cosi si rende culto a Maria. Inizieremo il mese mariano il 1 maggio con una processione in onore della statuetta partendo dall’inizio del paese per giungere in chiesa e ringrazieremo pubblicamente il maestro Cersosimo per l’opera compiuta con arte e devozione”. I momenti religiosi della festa continueranno con il novenario al santuario ed il triduo a cura di don Giuseppe Scigliano. Nei giorni precedenti la festa le Sante Messi saranno dedicate ai pellegrini, ai lavoratori,  all’ora di guardia, alle scuole, ai bambini dell’oratorio, ai defunti, alle associazioni di volontariato, ai collaboratori parrocchiali, alle attività sportive, agli ammalati ed anziani, agli emigrati. Domenica 9 maggio ci sarà l’offerta da parte dell’amministrazione comunale del cero votivo con la partecipazione delle autorità militari e civili. E Domenica 16 ci saranno tre Sante Messe al Santuario: alle ore 17, 18,19.