E’ stata restaurata la statua lignea del Santo patrono della frazione Torretta. Le sapienti ed esperte mani dell’artista Antonio Cersosimo hanno ridato splendore all’effigie di San Francesco da Paola, la cui festa cade il 27 aprile. Cersosimo è dovuto intervenire per contrastare i danni causati dal tempo e porre rimedio ad interventi precedenti che avevano appesantito la figura fino a restituirne i colori originari del volto, delle mani e del saio. “Il mio è stato - ha detto l’artista apprezzato in Italia ed all’estero - un dono in ricordo dei miei genitori”. La statua, che risale agli anni Cinquanta, è stata portata in processione per le vie del paese fino alla chiesa più piccola ed antica posta lungo la statale “106”. Qui nel giardino adiacente si è tenuta la Santa Messa officiata dal parooco don Antonio Salimbeni che ha ripercorso la vita del Santo da prendere da esempio invitando i fedeli a rivolgersi a lui per ispirarsi ai principi di povertà e carità. Nel corso della cerimonia don Antonio ha invitato tutti a mantenere questo nuovo impegno di incontro estivo con il Santo ed ha ricordato i cinquanta anni di vita consacrata di suor Giacomina che sarà festeggiata nei prossimi giorni a Roma, presso la Casa madre delle Suore di Lourdes, dove giungerà un pullman di parrocchiani guidati da suor Veronica e suor Dorotea che è ritornata da poco a Torretta dopo qualche anno di assenza. Don Antonio si è soffermato sull’importanza della vita consacrata ed ha organizzato una veglia sotto le stelle per le vocazioni il prossimo 16 luglio, facendo notare che l’ultima suora consacrata in Italia risale a più di quindici anni fa ed è una nostra concittadina, suor Mirella Mazzei. I ringraziamenti del parroco sono andati a tutti, non ultimi i componenti del gruppo di parrocchiani che si è prodigato per la riuscita dell’iniziativa composto da Gabriele, Giuseppe e Gennaro Vincenzo, Antonella Nigro, Domenico Parrilla, Rocco Catalano, Carmine Farao, Cosimo De Roberto, Vittorio Punelli, Filomena Caligiuri, Salvatore Morrone.