Lavori a San Cataldo e all'Elo
Sia nel centro abitato che nelle zone di campagna sono iniziati importanti lavori. In rione San Ctaldo sono partite le opere di “mitigazione rischio frana”. La gara d’appalto è stata vinta dall’Impresa Straface S.r.l. di Corigliano Calabro con un ribasso del 30,16% sull’importo a base d’asta di circa 242 mila euro. Il progetto, redatto dall’ingegnere Salvatore Misiano, mira a contrastare la grave situazione di dissesto idrogeologico con la creazione di un muro di contenimento in cemento armato su pali a valle della strada comunale interrotta per la frana. Sono previsti gabbioni in rete metallica riempiti di pietrame sistemato a mano per limitare l’erosione del versante e, in prossimità delle abitazioni più esposte al pericolo, sarà creata una paratia di micropali collegati in sommità da un cordolo in cemento armato per una lunghezza complessiva di 13 metri. L’intervento, finanziato per 400 mila euro dal Ministero dell’Ambiente, sarà completato dalle opere di regimentazione delle acque superficiali e seguito da un secondo lotto per il quale c’è già un finanziamento regionale di ulteriori 800 mila euro. In ambiente extraurbano sono stati completati i lavori di sistemazione di alcune diramazioni della strada interpoderale Elo. Si tratta di tre arterie che dal tracciato principale conducono al torrente “Elo” servendo le campagne circostanti. “Su questi raccordi - ha detto Domenico Vulcano, assessore all’ambiente - sono stati realizzati il livellamento della sede stradale esistente mediante misto granulometrico e bitumazione ed attraversamenti stradali con tubi in cemento prefabbricato. Per la seconda arteria, che unisce la strada Elo con un altro tracciato interpoderale, data la forte pendenza del tracciato originario stesso, oltre al livellamento si è creata una massicciata in cemento con rete elettrosaldata”. Ci sono, inoltre, nuovi progetti presentati alla Regione in materia di risparmio energetico per i quali l’assessore Vulcano, si dice fiducioso per l’istruttoria e per il relativo finanziamento. Il primo riguarda il miglioramento della pubblica illuminazione attraverso la sostituzione di corpi illuminanti e delle relative lampade mentre, il secondo, prevede la realizzazione di tetti fotovoltaici su strutture pubbliche.