Crucoli -  Si è svolta a Torretta la manifestazione “La notte dei ricordi” presso il “Barcanolo”. Giunto alla quinta edizione l’evento, ideato dall’operatore turistico Antonio Ciccopiedi, è stato curato da Nightlife Events Dj Shell. Filo conduttore della serata il colore rosa e la buona musica affidata ai Dj Fabio Solemi, Maurizio Paladini e Felice ed alla voce di Rosario Rummolo di Radio Jonica.. L’idea - ha spiegato Ciccopiedi - è stata quella di fa rivivere l’atmosfera delle balere sul mare e di rievocare gli anni in cui il turismo a Torretta era al massimo rappresentando uno dei settori trainanti dell’economia. Qualcosa è cambiato da allora. La crisi ha inciso notevolmente e sono state soprattutto le famiglie a scegliere di trascorrere nel centro crotonese le vacanze estive concentrando le presenze nel mese di agosto e scegliendo di trascorrere dai sette, dieci ai quindici giorni, sia nella frazione che nel centro storico. Una volta le vacanze duravano un mese e qualche comitiva di tedeschi veniva già a maggio e anche a settembre. Oggi il turismo è nostrano. Emerge l’esigenza di un piano che attiri turisti anche stranieri ed in altri periodi. Bisogna mirare alla riqualificazione delle strutture balneari, alla maggiore professionalità nella gestione degli esercizi pubblici e commerciali, alla volontà di rinnovamento e all’esigenza di migliorare sempre più i servizi offerti. “Va puntato - dice Ciccopiedi - anche sul nostro patrimonio artistico e culturale. La manifestazione Miss Torretta, che mi onoro di portare avanti sin dagli anni settanta, ad esempio, ha offerto l’occasione di porgere omaggio allo scomparso musicista-regista crucolese, Francesco Manente, morto alcuni anni fa in un tragico incidente stradale nei pressi di Roma, dove risiedeva. Il pubblico ha potuto apprezzare, conoscere e riconoscere le splendide e rarissime canzoni dialettali cantate e suonate a ritmo di chitarra battente dall’indimenticabile “Checco” e dal suo gruppo, incise su un 33 giri in vinile ed oggi introvabile e ci sono tanti altri artisti viventi e non da valorizzare”.