Crucoli – Anche i cittadini di Crucoli e Torretta, con in testa il sindaco Antonio Sicilia e gli amministratori comunali, hanno partecipato a Cariati alla fiaccolata di mercoledì sera per far sentire il dissenso sulla chiusura dell’ospedale “Vittorio Cosentino”. La decisione è stata presa nel corso di una pubblica assemblea, durante la quale sono state raccolte anche le firme. Tenutasi nella chiesa di San Francesco a Torretta, l’assemblea è stata indetta dall’assessore al Turismo ed alle Attività produttive, Rita Garreffa. All’assemblea hanno partecipato il Sindaco, il vicesindaco, Domenico Vulcano, l’assessore ai Servizi sociali, Domenico De Roberto, il consigliere Franco Serafini, il comandante dei Vigili urbani Giuseppe Madeo e le associazioni. Per l’Aism, Tutti per Crucoli e la Proloco i rispettivi presidenti Luciana Gaccione,  Aldo Paletta e Gennaro Vincenzo; per l’Avis, Antonella Nigro, per la Prociv, Mario Pugliese e per il gruppo di preghiera Padre Pio, Eva Ruggero. L’assemblea ha dato l’occasione all’assessore Garreffa, di ricordare “l’importanza che ha avuto e può continuare ad avere la vicinanza di un ospedale pubblico quale quello di Cariati” che “si vuole, però, funzionante come in passato mentre, ridotto nelle sue potenzialità ed offerte, in termini di posti letto per i pazienti, o addirittura chiuso, concorrerebbe ad abbassare sensibilmente la qualità della vita di chi vive nel territorio fino a giungere a negare il diritto alla salute e all’assistenza”. Sicilia ha ricordato la soluzione proposta della creazione degli Ospedali riuniti che però non può escludere l’ospedale di Cariati comprendendo solo quelli di Rossano e Corigliano come si vorrebbe. Il sindaco di Crucoli ha espresso, inoltre, solidarietà al sindaco di Cariati per lo sciopero della fame in atto e sottolineato le ataviche difficoltà degli abitanti dei centri periferici delle due province, Crucoli e Cariati, e quelle dei piccoli paesi più internati nonché di quelli con maggior numero di abitanti posti sulla costa evidenziando come sia difficile e faticoso raggiungere Rossano e Corigliano attraverso la “106” intasata specie in estate. Tracciando la storia dell’ospedale “Cosentino” Sicilia ha detto che “questa è inscindibile da quella del territorio e dalla vita di noi tutti” speranzoso che reparti come quello della maternità, chiuso da tempo, possano riaprire.” Don Antonio Salimbeni, ribadendo le parole del Sindaco, ha citato San Paolo, incitando ad una battaglia rispettosa e pacifica ma, incisiva, perché l’ospedale di Cariati torni ad essere un luogo di vita. (45 righe)