Crucoli – “Il comune di Crucoli a causa delle ristrettezze economiche in cui versa è in procinto di sospendere il servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. Con queste parole inizia il comunicato inviato dall’assessore all’ambiente con il quale si specifica che “il progetto avviato da più di tre anni è stato, nell’anno in corso, sostenuto economicamente solo ed esclusivamente con fondi del bilancio comunale.” Nella stessa nota Vulcano chiede “un interessamento dell’assessore Francesco Pugliano, considerato che il progetto presentato dal comune di Crucoli è stato ammesso con 60 punti ma non finanziato con l’ultimo bando regionale”. Il problema era emerso già all’inizio dell’estate 2009 quando nella graduatoria pubblicata dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente tra i comuni ammessi ai contributi, derivanti da fondi Por Calabria Fesr 2007-2013 per “interventi di progettazione e realizzazione di servizi di raccolta differenziata nel rispetto delle norme di riuso, riciclo e recupero dei rifiuti” non compariva quello di Crucoli rimanendo fuori soltanto per l’ordine di protocollo di presentazione della richiesta pur avendo ottenuto il punteggio di 60, identico a quello di altri 8 enti nella provincia di Crotone. Tra gli enti ammessi al finanziamento compaiono Cutro con 254.300,00 euro, Isola Capo Rizzuto con 344.835,00 euro, Melissa con 78.120,00 euro, Petilia Policastro con 208.890,00 euro, Rocca di Neto con 127.057,50 euro, Cotronei con 124.200,00 euro, Crotone con 1.000.000,00 euro, Strongoli con 140.940,00 euro e Cirò Marina con 333.472,50 euro. Per garantire continuità nel servizio l’amministrazione comunale di Crucoli aveva deciso di provvedere con fondi di bilancio. Adesso la situazione economica del comune non consente più di adottare la stessa soluzione la notizia è giunta come una doccia fredda fra la cittadinanza abituata da anni a differenziare carta, plastica, vetro ed a trarre benefici economici con la riduzione della tassa sui rifiuti, nonché a differenziare, grazie al sostegno economico di fondi esclusivamente di bilancio e solo in estate, anche i rifiuti solidi urbani sempre con la raccolta “porta a porta” nelle zone più popolate della frazione quali via Marina e rione Pianangrande. Mentre Vulcano parla degli inevitabili effetti negativi che si produrranno ed informa su un corso per responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti indetto dalla Regione la cui domanda di partecipazione scade il prossimo 10 ottobre, si resta in attesa di un riscontro positivo, che garantisca il finanziamento di 70 mila euro necessario sperando di poter scongiurare la sospensione del servizio di cui tanto amministratori e cittadini andavano fieri anche per l’attivazione e la partecipazione a campagne di sensibilizzazione avviate innanzitutto nelle scuole, luogo principe in cui nasce e si sviluppa il rispetto per l’ambiente.