Inaugurato il Museo Palopoli
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Crucoli Torretta – E’ stato inaugurato il Museo Melissa Palopoli, sorto nel palazzo di contrada Ciurenà, alla presenza dell’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri che, portando i saluti del Presidente Scopelliti, ha sottolineato come la “Calabria abbia, rispetto alle altre regioni italiane, il primato della più vasta area di siti archeologici. Tante sono le antiche città sepolte da riportare alla luce - ha continuato - e fermo è l’impegno di rendere produttivi gli investimenti sia nel settore della valorizzazione del patrimonio dei beni culturali che in quello della comunicazione”. Il sostegno alla Fondazione, che gestirà il Museo è giunto anche dal Presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, che ha invitato, “nonostante i tagli in diversi settori a guardare oltre la mezzanotte e ad attendere l’alba”. Il taglio del nastro, seguito alla benedizione impartita da don Antonio Salimbeni e da don Pino Mauro, è toccato a donna Assunta Almirante, madrina d’eccezione, che nel corso della serata ha voluto ricordare, come “la terra della Magna Graecia ha insegnato la civiltà” facendo un distinguo “tra l’essere evoluti dei meridionali e l’essere progrediti del settentrionali” in un impeto di orgoglio per la propria terra invitando i calabresi “a lottare per la risoluzione di annosi problemi come quello della Salerno-Reggio Calabria. Ringraziando Laura Forlani Palopoli nel ricevere la fibula, che è il logo del museo riprodotta da Elio Malena, donna Assunta ha concluso “in questo giorno di gioia e cultura sono felice anche per aver rivisto il luogo dove venivamo a ballare da ragazzi”. Il sindaco Antonio Sicilia, dicendo che “sono ancora tanti pezzi da restaurare, inventariare e catalogare, ha ribadito che “diamo alla comunità un luogo di saperi e conoscenza, uno scrigno prezioso, un luogo che è una opportunità ed una scommessa”, mentre l’assessore comunale Egidio Romano ha ringraziato la Sovrintendenza, nella persona del dottor Spadea, della dottoressa Lattanzi e della dottoressa Simonetta Bonomi che ha curato la parte finale del progetto e sottolineato come l’amore ed il lavoro di restauro e valorizzazione dei reperti e beni archeologici possa abbattere le barriere tra nord e sud. Nel corso della serata sono stati premiati, dal professor Giuseppe Barberio, i vincitori del premio nazionale di poesia dedicato ad Emanuele Di Bartolo. Il I premio, la borsa di studio di 250 euro, è andato a Mario Manna, per la poesia “Marta”, il II e III rispettivamente ad Anna Madera, con la lirica “Sulle coste del perdono” e a Francesca Natì, con la poesia “Non conosco la guerra”. Presenti in sala Zavattieri, Giusepe Chiaravalloti e Giuseppe Nisticò, l’assessore alla cultura di crotone Silvano Cavarretta, il professor Fabrizio Roma dell’Unical, ed il Barone Collice, questi ultimi due membri della Fondazione, il presidente dell’Ordine degli architetti Antonio Amodeo, il consigliere provinciale Michele Greco, gli assessori comunali Domenico Vulcano e Rita Garreffa, diverse associazioni come i volontari di protezione civile di Torretta, l’Associazione carabinieri di Cirò Marina, la Protezione civile di Melissa.