Crucoli – E’ ancora la scuola a tenere banco nelle discussioni di questi giorni avviate nelle sedi istituzionali dove si sta discutendo dell’effetto del prossimo dimensionamento scolastico che porterebbe Crucoli a perdere l’autonomia ottenuta accorpando a Torretta le classi di scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Cirò Marina che, oggi, sono reclamate indietro. Non intendiamo aprire alcuna polemica ma chiediamo solidarietà territoriale affinché sia mantenuta l’autonomia scolastica di Crucoli ed esprimiamo soddisfazione per le dichiarazioni rese dall’assessore provinciale alla pubblica istruzione, Gianluca Marino, che si è impegnato a tutelare la nostra autonomia pur con 364 alunni”. Così il sindaco Antonio Sicilia ha commentato la discussione, sorta in seno alla conferenza dei servizi svoltasi a Cirò Marina, che vedrebbe avanzare la proposta di richiesta di proroga per garantire l’autonomia di Crucoli “sulla base del fatto che trattasi di comune al confine di due province: quella di Crotone e quella di Cosenza”  ha aggiunto Sicilia ricordando che l’ultimo consiglio di Istituto, tenutosi a Torretta e convocato d’urgenza dal presidente Domenico Campana, ha espresso, con votazione maggioritaria, l’intenzione di mantenere l’autonomia. Nella sede delle Medie di Torretta, alla presenza della preside reggente Serafina Rita Anania, che dirige l’istituto comprensivo Casopero, gli interventi, di Sicilia, del consigliere provinciale Michelangelo Greco, dell’assessore comunale all’istruzione, Egidio Romano in difesa dell’autonomia delle scuole del posto, sono stati tutti volti a confermare la situazione attuale considerando una popolazione scolastica complessiva attualmente pari a 587 alunni. Nell’occasione Greco, concorde con Sicilia, ha ribadito l’appello alla “solidarietà fra due paesi limitrofi”, invitando anche “i colleghi di minoranza del Consiglio provinciale, che si riunirà a breve, a mantenere lo stato attuale e a trovare la soluzione migliore per tutti”. L’assetto scolastico territoriale potrebbe subire grossi cambiamenti con il nuovo piano di dimensionamento che prevede il mantenimento dell’autonomia dei singoli istituti con un numero di alunni che va da 500 a 900 e la discussione sul dimensionamento, che avrà valore per il prossimo quinquennio, sollecitata dall’Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale per la Provincia di Crotone, ha spinto la dirigente Anania a sottolineare che “la perdita di questa istituzione, oltre a comportare tagli di posti di lavoro avrebbe un effetto domino per molte altre realtà scolastiche del comprensorio, coinvolgendo comuni come Strongoli”.