Franco Artese cura on-line il dizionario crucolese
Crucoli – Un dizionario in dialetto on-line per non dimenticare le origini e la terra natia. Lo ha realizzato Franco Artese sul proprio sito, www.francoartese.com, dove è possibile trovare 10 mila termini in dialetto crucolese, insieme ad altre sezioni tra le quali quella dedicata a più di 60 canzoni. A Franco, 50 anni, avvocato, direttore provinciale dell’Inps e residente a Piacenza dal 1980, dove vive con la moglie Emanuela, l’idea è maturata nel corso di questi anni che lo hanno portato lontano dagli usi, dalle tradizioni, dalla lingua dei padri che ha voluto riproporre sul web inventandosi “l’@rtesino”, nel quale compaiono i lemmi in ordine alfabetico con la traduzione e la spiegazione in italiano e con immagini che raffigurano anche oggetti antichi propri della cultura e della trazione locale quali ad esempio l’arcigghjunu, oggetto che si usava nella vigna, o i gacci, le asce. Una grande quantità di termini che ricordano le influenze delle dominazioni che si sono avvicendate a Crucoli o i contatti avuti con i vari popoli, nonché di canzoni registrate dalla viva voce dei genitori ed ordinate in un paziente lavoro di catalogazione e traduzione per non permettere che la tradizione orale vada perduta e per consentire a tutti di comprendere il messaggio di solito legato alle festività religiose, al lavoro nei campi, ai sentimenti. Molte sono le canzoni dedicate alla patrona di Crucoli, Maria di Manipuglia, quelle d'amore, perlopiù serenate, e quelle di dileggio dette “a spreggiu” che compaiono insieme a filastrocche e motti che si possono anche ascoltare dalla voce di alcuni anziani contadini crucolesi che cantano per Eugenio Bennato in occasione di una serata conviviale tra amici. L’interesse per il dialetto di Franco è condiviso nell’invito a collaborare e ad ampliare il dizionario crucolese rivolto a chi consulta il sito accomunato dallo stesso desiderio di conservare e trasmettere un’eredità di valori che non possono e non devono scomparire.