Crucoli – Bambini ed adulti hanno trascorso un bel pomeriggio all’insegna della musica e dell’allegria nel salone adiacente la chiesa Madre a conclusione delle attività connesse al Progetto “Shlomo”. Alla presenza del sindaco Antonio Sicilia, dell’assessore alle Politiche sociali Domenico Vulcano, della dottoressa Alba Fusto del Copross di Crotone e del presidente dello stesso Giuseppe Forciniti, del parroco don Antonio Salimbeni, dietro l’attenta guida del maestro Donato Mingrone, hanno cantato allietando la platea Anna ed Elisa Falzetta Adele Cantelmo, Alessandra Santoro, Lara Lamanna Eleonora Cittadino, Dennis Esposito, Francesco Parrilla, Domenico Affatato, Melania Esposito, Roberta Cantelmo, Marina Grasso, Sara Grasso, Federico Panza, Federica Tarantino, Imma Greco, Clorinda Santoro, Angela Tridico. In tutto 18 bambini di età compresa tra i 6 ed i 12 anni che, come spiegato da Mingrone, si sono impegnati nello scoprire ed apprezzare il mondo dei suoni, degli strumenti musicali ed a giocare “musicando”. Accanto al laboratorio musicale i bambini hanno fatto esperienza, in seno alla ludoteca avviata dal Copross e grazie alle operatrici dottoressa Paola Tursi e Rosaria Greco, di come si fa il burro, di come si realizzano con la carta animali e personaggi di fantasia. “Uno spazio particolare - ha detto Tursi presentando i lavori svolti - si è dato alla lettura invitando a vedere il libro come un mezzo per allenare la fantasia ed entrare in mondi avventurosi”. “Tanti gli oggetti realizzati con tecniche varie come quella del decoupage ed i cartelloni esposti su uno dei quali campeggiava la scritta “Un abbraccio silenzioso al Giappone”. I canti sono stati inframezzati dai pensieri dei bimbi dedicati alla pace, alla solidarietà, all’amicizia introdotti da Rosaria Greco. “Il percorso di esplorazione dei parametri fondamentali della musica - ha affermato concludendo Mingrone - ha consentito di far emergere e sviluppare le capacità musicali e nello stesso tempo di avvicinare e stimolare i bambini verso i veri valori, di acquisire consapevolezza di sé e dell’altro nel rispetto reciproco, senza dimenticare l’importanza dello stare insieme divertendosi creando coreografie spontanee e guidate”.