Crucoli: Giuseppe Zito, agricoltore di 52 anni, è morto schiacciato da un trattore. Zito lascia la moglie e due figli grandi, un maschio ed una femmina. Il tragico evento si è verificato in campagna, nella mattinata di ieri, in contrada Silipetto, una delle colline che circondano il Santuario dedicato alla Madonna di Manipuglia che si trova a mezza costa tra il capoluogo e la frazione Torretta. L’uomo stava guidando il mezzo agricolo, un Landini, lungo una salita da arare, quando ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato, facendolo fuoriuscire dall’abitacolo di guida. Una volta sbalzato fuori, Zito è finito sul bordo della scarpata che corre lungo la collina ed è rimasto schiacciato dal trattore che si è inclinato su di lui con tutto il suo peso. Per l’uomo non c’è stato scampo. L’allarme dell’incidente è stato dato da un privato. Sul posto sono giunti l’elisoccorso, i sanitari del 118 con l’ambulanza partita dall’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, i Vigili del fuoco del distaccamento di Cirò Marina, i Carabinieri della Stazione di Torretta, guidati dal maresciallo Leonardo Guido, un mezzo dei Vontari di protezione civile, Organizzazione Europea dei Vigili del Fuoco, i Vigili urbani di Crucoli, nonché alcuni parenti. Per raggiungere il luogo dell’incidente i soccorritori si sono dovuti inoltrare in una delle viuzze di campagna che consentono l’accesso agli uliveti e alla macchia mediterranea dalla Provinciale Sp1 conducente a Crucoli. Il percorso impervio aveva fatto già scattare l’intervento dell’elisoccorso che è atterrato nelle adiacenze del luogo dove il trattore si è ribaltato. Per sottrarre l’uomo da sotto la macchina agricola è stato necessario l’aiuto di un escavatore che la ha sollevata consentendo ai medici del 118 ed ai Vigili del fuoco di tirare fuori l’uomo ormai inerme. Il corpo avvolto in un lenzuolo è stato così adagiato su una barella e posto all’interno dell’autoambulanza. Le dinamiche dell’incidente sono ancora in corso di accertamento da parte dei militari dell’arma dei Carabinieri.