III Certamen letterario Crucoli nel cuore su L. M. Smurra
Crucoli - Ecco i vincitori della terza edizione del Certamen letterario “Crucoli nel Cuore” dedicato alla figura dell’educatore e poeta Leonardo Maurizio Smurra. Indetto dall’Istituto comprensivo di Crucoli Torretta guidato dal dirigente scolastico Giuseppe Barberio il Certamen si rivolge ai ragazzi frequentanti le medie. La giuria composta dal professor Giacomo Barbalace, dal vicepreside dell’Ipsia professor Giuseppe De Fine, dalla pittrice Berenice ha premiato per la sezione dedicata all’elaborato scritto Ada De Simone della classe III A della scuola Media di Torre Melissa, con 150 euro, al secondo e terzo classificato, Maria Porcelli, III A, sempre di Torre Melissa e Gaetano Vulcano, della classe III B della scuola Media di Crucoli, vanno la pergamena e la targa ricordo. Per l’elaborato grafico il primo premio, consistente in 100 euro, va a Domenico Artese, della classe III della Media di Crucoli, seguito da Maria Cosentino e Chafai Khadij delle classi terza C e B. Per le classi seconde ancora due ragazzi di Torre Melissa: Antonio Serleti, con 150 euro, e Antonietta Rosati con pergamena e targa premiati dalla moglie, dalla figlia e dalla sorella di Smurra, Annunziata, Cinzia e Lucrezia, dalla vicepreside dell’Istituto Giavanni XXXII di Torre Melissa, Caterina Tascione, dalla professoressa Mariangela Garruba, dal sindaco Domenico Vulcano, dal vicesindaco, Rita Garreffa, e dall’assessore alla cultura Tommaso Arena sullo sfondo dei numerosi disegni della mostra allestita nella scuola dell’Infanzia di Torretta dove si è svolto il Certamen alla presenza di docenti, amici e dell'altra figlia Adelaide, mentre la primogenita dello scrittore, Antonella, non è potuta essere presente per impegni di lavoro. A ricordare la figura del poeta e scrittore scomparso prematuramente negli anni Ottanta, il collega maestro Franco Siciliani, già assessore alla cultura con l’amministrazione Sicilia allievo, come Barberio, di Smurra. “L’autore si avvicinava alla natura, alle creature in modo semplice e raccolto” ha detto siciliani ed i temi quali “la casa, gli amici, gli affetti, gli emigrati, la pietà cristiana, il dolore del Sud e la sua storia drammatica, che respira pesante per le pieghe della provincia, trovano chiara connotazione in un verso teso alla classicità contenuta”. Nelle sue opere, tre costanti che si intrecciano, si ritrovano, si rincorrono: la sua fresca, genuina e dirompente vena poetica; l’amore profondo, sincero, pulito e quasi ancestrale che egli nutre per la sua terra; la sua responsabile coscienza di educatore”. Il dirigente Barberio ricordando gli insegnamenti ricevuti dal suo maestro ha voluto richiamare i docenti a coinvolgersi nell’impegno formativo che passa attraverso un’opera appassionata ed a riappropriarsi del senso della missione da riporre alla base dell’insegnamento. Il Sindaco Vulcano e l’assessore Arena hanno ricordato come il valore della cultura vada acquisito sin da piccoli sottolineando, oltre all’importanza della trasmissione dei contenuti, anche l’impegno della politica affinché si effettuino interventi migliorativi alle strutture da far partire presto.