Crucoli – Lucrezia Bruno, ha parlato ai cittadini di Crucoli e Torretta nella sede della delegazione comunale della frazione presentando la propria candidatura alle elezioni regionali con la lista "Per Cambiare la Calabria - La Sinistra - con speranza" alla presenza dei segretari provinciali di Sel per Crotone e Cosenza, Franco Barretta e Giulia Clausi, del segretario regionale Mario Melfi, di Marco Furfaro e Ciccio Caccavari per la segreteria nazionale e regionale, accolti dal consigliere comunale di Sel Nicodemo Bruno e dal Sindaco Domenico Vulcano. Le parole di Bruno, psichiatra presso l’Ospedale di Crotone, hanno riscosso largo consenso non solo tra la gente presente in sala, nonostante la forte pioggia che si è abbattuta sul territorio, ma, anche, fra quella radunata in piazza che ha potuto ascoltare Bruno grazie a delle casse altoparlanti posizionate all’esterno della struttura comunale, e su Facebook dove sono comparsi stralci del suo intervento approvati con il “mi piace”. Un discorso incisivo, diretto che è partito citando Enrico Berlinguer, con il suo invito a “non lasciare le persone al buio, nei loro tormenti: un pensiero che da sempre ha accompagnato la mia vita nel privato ed in ambito  professionale”.  Sul mancato sviluppo della Calbria Bruno si è espressa ricordando di aver “deciso di restare in una regione complessa dai mille volti, in cui le difficoltà economiche e culturali, di sicurezza e legalità, di coesione sociale meglio si colgono a partire dalla sua storia, per arrivare all'arretratezza che ancora oggi la caratterizza. La bassa qualità dei servizi essenziali per la vita dei cittadini, nega loro il bisogno e l'opportunità di crescita economica e sociale, ne sottolinea l’inequità in termini di diritto di cittadinanza che il malgoverno delle destre ha condotto in questi anni”. Bruno in si è soffermata sulla malasanità: ha parlato delle  cliniche private convenzionate e di imprenditori della sanità come “mercanti di carne”, della mancanza di rispetto nei riguardi di pazienti ed operatori, delle condizioni in cui si lavora, della riduzione dei posti letto, per passare a toccare anche le condizioni di chi vive e lavora nelle carceri ed invitare infine a credere nella “sinistra moderna, protagonista, foriera di cambiamento: una sinistra sociale, che sia lievito, terreno di incontro per uomini e donne impegnati in un processo politico indispensabile per la Calabria”.