Crucoli: La I Corsa della Liberazione – Premio “Prof. Vincenzo Gabriele” dirigente scolastico dell’Istituto omnicomprensivo di Cirò prematuramente scomparso, è stata vinta da due corridori di San Giovanni in Fiore: Paolo Audia e Annamaria Oliverio. Il secondo posto è andato a Eliana Celsi e Domenico Cosentino di Torretta; a Denise Nigro, sempre di Torretta, il terzo posto per la categoria femminile e per quella maschile a Giovanni Leto. Gli atleti sono stati premiati dalle figlie del Prof. Vincenzo, Giovanna e Menella, e dalle autorità presenti: il Sindaco Domenico Vulcano, l’assessore allo Sport Franco Cantelmo, il consigliere comunale Samuele Albanese. Medaglie per tutti ed una coppa anche ai più piccoli Carmine Leo De Marco e Cristian Belculfinè, rispettivamente di cinque e quattro anni. Ai partecipanti l’Amministrazione comunale, che ha patrocinato la gara, ha consegnato uno zaino contenente vari gadget tra i quali una bottiglia di vino, una cartolina ricordo di Crucoli e Torretta. Una giornata all’insegna dello sport e della sana competizione, di tanta voglia di divertirsi e stare insieme, fortemente voluta dall’Associazione sportiva dilettantistica “Cirò Marina che corre”, alla riuscita della quale hanno contribuito le diverse associazioni presenti sul territorio quali la Proloco, il Gruppo Papa Wojtyla, la Martial-Arts Romeo, il Circolo Astrofili “L. Lilio”, l’Avis, l’Aism, lo Yacht Club Torretta, la Polizia ambientale di Cirò Marina e la Misericordia di Cirò. Presenti le forze dell’ordine con i Carabinieri della locale stazione e la Polizia municipale. Quasi cento podisti sono partiti da Piazza Matteotti per ritornarvi dopo aver percorso 10 chilometri di strada attraverso il vasto rione della piana Grande e sul lungomare Kennedy per ricevere al traguardo gli applausi del pubblico numeroso, proveniente dai paesi limitrofi e dell’entroterra. I corridori si sono poi rifocillati sotto gli stand ricchi di dolci. Allestito anche lo stand di Visit-Crucoli, il nuovo sito che promuove il territorio e che ha ospitato il telescopio degli astrofili di Torretta per l’osservazione del sole. Sponsor della manifestazione il Bar sportivo, Cosmogel, Cantine Linardi e Iuzzolini, le Eeccellenze calabresi di Marasco. I ristoranti per l’occasione hanno offerto un menù economico per il pranzo.

Crucoli – Le strade sono invase dalle erbacce. Percorrere le strade provinciali e la statale “106”, nel territorio di Crucoli e Torretta diventa ancor più rischioso per la presenza delle erbacce cresciute a dismisura. Carente la manutenzione ordinaria, ancor di più quella straordinaria. Alla presenza di buche ed avvallamenti, dell’asfalto liso, della segnaletica verticale assente e di quella orizzontale sbiadita in vari punti pericolosi per la viabilità delle vetture e dei pedoni, si unisce, in primavera, la crescita abbondante di erbacce che superano il guard raill, dove presente, per invadere le carreggiate. Chi le percorre, all’altezza dei finestrini si ritrova una folta vegetazione, arbusti e rami di alberi che, in alcuni tratti, giungono a toccarsi fino ad unirsi sopra la linea della mezzeria creando una sorta di tunnel. Se l’inverno è la pioggia a preoccupare, visto che le strade diventano navigabili e pericolose per la presenza di fango e pietre che le rendono viscide e sdrucciolevoli, in primavera sono le erbacce a dar fastidio e la preoccupazione aumenta in estate con il rischio di incendi lungo il ciglio delle strade. Una viabilità che evidenzia tutta la sua debolezza e fragilità non solo nella mancata ed adeguata manutenzione, nella carenza strutturale e nell’individuazione di percorsi alternativi che valorizzino l’entroterra ed il paesaggio in genere, ma anche nei collegamenti ancora inadeguati ed inesistenti specie tra i centri interni ed i paesi della costa. La situazione non è diversa lungo la strada ferrata. Più volte è stata segnalata la presenza di erbacce alte quasi un metro lungo la ferrovia che attraversa e divide in due la frazione Torretta. Anche in questo caso i solleciti cadono nel vuoto ed attraversando i passaggi a livello lo spettacolo dell’erba alta è evidente tanto da nascondere alla vista i binari e la stessa stazione. Un monito va anche ai privati affinché contribuiscano a ripulire giardini e terreni consapevoli di contribuire ad offrire un’immagine gradevole del paese in cui si vive specie pensando all’arrivo dei turisti che vorranno risiedervi nei prossimi mesi.

Giacinta Smurra - CRUCOLI –- Attenderà nella chiesa Madre il giorno della posa sul fondale marino del litorale di Torretta la statua di San Francesco di Assisi, patrono della frazione. Giunta a Torretta domenica, la statua, alta  circa 120 cm,  è stata portata in processione per le vie della frazione e sul lungomare e sarà posizionata sottacqua nel mese di giugno. Realizzata in polvere di marmo e resina è rivestita da un film protettivo e verrà fissata al fondale grazie ad un piedistallo di cemento alla distanza di quasi un miglio nautico dalla riva ed alla profondità di 10 metri. La statua sarà segnalata e facilmente raggiungibile con piccole imbarcazioni e visibile anche grazie al fondo trasparente di alcune di queste atte allo scopo. L’idea è venuta all’associazione Yacht Club di Torretta, presieduta da Giovanni Librandi che ha lanciato negli anni scorsi l’iniziativa denominata “San Francesco sul fondo del mare”, consistente nella progettazione, realizzazione e immersione di una statua rappresentante la figura del protettore della gente di mare, la cui festa si svolge a Torretta ogni anno nei giorni  27 e 28 aprile.  L’associazione, che ha di recente inaugurato la propria sede sita sul Lungomare, coniuga la passione dei propri soci per il mare, la pesca e la navigazione con la devozione che l’intera comunità ha verso il Santo. Nell’intento di reperire i fondi l’Associazione ha organizzato diverse iniziative nel corso degli anni, tra le quali la riffa con in premio un’imbarcazione. Altri eventi curati dallo Yacht Club Torretta hanno coinvolto le scuole  del territorio, con la realizzazione del miglior logo adottato dall’Associazione, ed i turisti come le gara di Master Chef con la degustazione del pesce “pettine”, i cosiddetti e prelibati “surici.” Tra gli scopi dell’Associazione vi è quello di far apprezzare il mare su tutti i fronti, non ultimo quello legato alla gastronomia locale ed alla preparazione delle pietanze a base di pesce, nonché la difesa della sardella che, anche per le prescrizioni europee, rischia di scomparire dalle tavole di chi apprezza tale prodotto noto ormai a tutti. I soci si impegnano, inoltre, nelle giornate riservate alla pulizia dei fondali in collaborazione con il gruppo di Protezione civile locale, svolgendo un prezioso ruolo nella tutela e difesa dell’ambiente marino.