Crucoli – Giacinta Smurra – Il dirigente e cinque docenti vanno in pensione. Va in pensione Giuseppe Barberio dirigente scolastico che ha guidato l’istituto comprensivo di Torretta da reggente. Insieme al preside, apprezzato e premiato poeta e cultore del dialetto e delle tradizioni locali alle quali ha dedicato studi che hanno portato alla pubblicazione di diversi libri, vanno in pensione cinque docenti, Lucrezia De Marco, collaboratrice per anni di dirigenti e reggenti che si sono succeduti a seguito del dimensionamento scolastico che ha interessato la scuola di Torretta e Crucoli, Lucrezia Raffa, moglie del compianto dirigente scolastico Gabriele Vincenzo, Rosina Caligiuri, Silvana Carone e Rosa Cassano stimate docenti che hanno formato tante generazioni. Per la maestra Lucrezia De Marco, la festa è stata anticipata ed a sorpresa da docenti ed alunni della Primaria. Nel corso della manifestazione conclusiva del progetto di cittadinanza attiva “I colori: il rispetto e il valore della diversità” finalizzato a comprendere e diffondere i valori della solidarietà, della fratellanza e dell’accoglienza. Auguri, poesie e ringraziamenti sono giunti dai bimbi e dai genitori degli alunni della classe quinte che hanno ringraziato la maestra per “aver saputo credere in ciascuno di loro, essere stata sempre sorridente, accogliente e gentile ed aver reso i bambini autonomi e responsabili, più coraggiosi, tenaci, capaci di guardare al futuro con ottimismo e fiducia grazie ai suoi insegnamenti”. Il Dirigente scolastico le ha dedicato una poesia composta per l’occasione che ne ha riassunto le doti di insegnante e di collaboratrice, nonché di donna e madre, così come ha elogiato l’operato delle altre docenti indicandole alle nuove leve come esempi da seguire nella formazione ed educazione dei ragazzi. Nel salutare gli intervenuti Barberio ha parlato di “scuola fatta di dirigenti, Dsga, collaboratori, personale Ata, oltre che ovviamente di docenti ed alunni” un sistema efficiente che si muove su “progettualità, partecipazione, condivisione e che promuovendo la crescita umana spinga a guardare oltre i propri orizzonti. La scuola deve essere - ha aggiunto Barberio - un ambiente costruttivo, luminoso, affettuoso dove gli alunni possano imparare sentendosi accettati e compresi e dove i docenti possano insegnare esprimendosi appieno ed in libertà: le vostre gratificazioni sono state le mie” ha concluso il dirigente ricordando le tantissime iniziative e manifestazioni svolte e che hanno dato lustro all’Istituto.