Crucoli – Giacinta Smurra – Si è conclusa con il tradizionale bagno a mare in kimono l’attività sportiva svolta dagli atleti del maestro Giuseppe Romeo che si sono salutati dandosi appuntamento a settembre. Un tuffo liberatorio nelle acque antistanti la struttura che li ospita in contrada Pianagrande a Torretta per festeggiare l’inizio delle vacanze e la conclusione di un anno ricco di traguardi ed iniziative per atleti e maestro. Giuseppe Romeo, fondatore del warpedo, inserito tra le discipline della Fipa dal maestro Italo Morello, presidente nazionale e mondiale del Pancrazio Athlima Fipa-Fijlkam, è stato eletto presidente del Comitato Regionale Pancrazio. Vicepresidente è Francesco Cataldo Pirillo di Cirò Marina, segretario Giuseppe Bruzzese di Bivongi, responsabile dei tecnici Fabio Carceri di Cosenza e in rappresentanza degli atleti Alexander Greco di Cariati. L’arte marziale a Torretta, partita dal taekwondo, si è arricchita dell’armonia, dell’eleganza, e dello stile di vita del warpedo ed ora rivaluta e recupera le tecniche di combattimento corpo a corpo proprie dei guerrieri della Magna Grecia, quali Milone, che riportarono grandi successi alle antiche olimpiadi. Per gli atleti, “guerrieri della pace”, tanti i riconoscimenti e le partecipazioni, anche fuori regione e nazione, e per finire un campus estivo alla scoperta del territorio con escursioni al bosco di Gatta a Crucoli e lotte sulla spiaggia “per trasmettere e diffondere - ha detto Romeo - principi e valori quali la legalità, il rispetto del prossimo e della natura, per formare gli uomini e le donne di domani”.

Crucoli – Giacinta Smurra – Chiude il centro di accoglienza degli immigrati extracomunitari richiedenti o titolari di protezione internazionale e protetti umanitari, sorto nel 2014 a Crucoli, ubicato nei locali a piano terra dell’ex scuola media. Nella settimana scorsa un primo gruppo dei ragazzi ospiti è partito per raggiungere il centro in provincia di Pescara e gli ultimi quattro ragazzi sono andati via nella mattinata di martedì per recarsi presso la struttura di accoglienza in provincia di Catanzaro. Di questi ultimi tre frequentavano le scuole medie di Torretta e uno le superiori di Cirò Marina. Con la partenza dei giovani resta in sospeso anche il futuro di altri otto giovani, operatori, psicologi, educatrici, che hanno fatto a Crucoli la loro esperienza lavorativa e che rimangono in attesa di conoscere che cosa faranno adesso che i migranti sono andati via. Il centro è stato chiuso perché l’edificio che lo ospitava è stato dichiarato “temporaneamente” inagibile. La struttura di seconda accoglienza è stata costruita per alloggiare da dieci a quindici persone e, in questi anni di la sono passati tanti giovani che sono rimasti in contatto con gli operatori e con la gente del posto. Nei locali ci sono quattro stanze da letto; oltre ai bagni c’è una zona cottura ed un’ampia stanza per consumare i pasti e c’è una sala computer, un ampio ingresso, che funge da salone. La struttura, che si trova lungo la strada Provinciale che diventa viale della Repubblica, all’ingresso del centro collinare, ha garantito non solo servizi per la residenzialità ma, anche, per la formazione e l’orientamento legale ed al lavoro. Prima della partenza degli ospiti c’era stata la speranza che i ragazzi potessero continuare a rimanere sul territorio, a Torretta, nella frazione a pochi chilometri di distanza dalla sede in questione. L’individuazione di una struttura adatta ed in regola nella frazione aveva fatto ben sperare. Ma così non è stato e la possibilità che i ragazzi potessero rimanere in loco è sfumata con la speranza che il progetto potesse continuare ad essere un esempio per l’azione di sensibilizzazione svolta attraverso attività all’insegna dell’accoglienza, della solidarietà e dell’integrazione, valori condivisi dalla comunità che a Crucoli ha visto sorgere un altro centro riservato alle famiglie e dove vivono donne con bambini.

CRUCOLI – Giacinta Smurra – “Una serata divulgativa dedicata alla semplicità ed alla bellezza dell'universo” con queste parole il prof. Stefano Cidone, presidente del Circolo astrofili Luigi Lilio, ha introdotto l’incontro astronomico “La notte dei giganti” svoltosi sul lungomare di Torretta. “Tutti insieme sotto la volta celeste, alla ricerca di una crescita - che consenta - all’uomo e alla natura di vivere in simbiosi” ha detto Cidone presentando la serata che ha visto protagonisti la Luna, con la ricorrenza del 50° anniversario del primo allunaggio, Giove, luminoso e ben visibile per tutta l'estate, e Saturno con i suoi anelli. “A dare spettacolo sono stati i giganti del sistema solare – ha aggiunto Cidone - osservati con i telescopi. Si è potuto vedere Giove, in congiunzione con la Luna, ammirandone le macchie di forma ovale, dei vortici prodotti dall'attrito tra le diverse fasce orizzontali di nubi nella regione equatoriale, e Saturno in prossimità dell’opposizione; ben visibili anche i quattro satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto) che sono in realtà grandi anelli brillanti di polveri e frammenti solidi di ghiaccio e roccia”. Si è goduto della bellezza del cielo, ancora puro e incontaminato dalle nostre parti che ha regalato la visione di costellazioni e oggetti celesti quali Antares, e Arturo. Si è osservata la Luna, parlato dell’eclissi e ricordata la teoria del “big splash” secondo la quale “la luna è figlia della Terra, nata dall’impatto tra un pianeta vagante ed il nostro. Il salto fatto da Neil Armstrong - ha concluso Cidone - lo abbiamo fatto tutti: un gigantesco balzo in avanti per l'umanità”.

Crucoli - E’ stata restaurata la chiesa di San Francesco da Paola che si trova in posizione centrale lungo il centro abitato di Torretta. La ristrutturazione, le cui spese sono state sostenute dalla parrocchia e con il cospicuo contributo di qualche fedele, ha riguardato sia l'interno che l’esterno della chiesa dedicata al Santo patrono della frazione che si festeggia nei giorni 26, 27 e 28 aprile. All’interno della chiesa moderno e classico si coniugano; predomina il grigio e l’oro e al centro dell’unica grande navata, sull’altare, campeggia il tabernacolo sovrastato dalle statue della Madonna di Fatima, di Cristo Re e, su un baldacchino, quella del Santo patrono per il quale è iniziato il novenario. All’esterno, la facciata si è arricchita di mosaici artistici che rappresentano secondo l’iconografia tipica, l’Arcangelo Michele, il sole come uno scudo con al centro la scritta Charitas, e momenti salienti della vita e dei miracoli compiuti dal Santo quale il prodigio dell’attraversamento dello stretto di Messina sul mantello. I lavori sono stati eseguiti da Simone Vaglica. Nel corso della funzione religiosa, tenuta dal parroco, don Franco Lonetti, la comunità ha voluto ringraziare il pastore “per l’emozione che ci ha dato nel riconsegnare alla comunità una chiesa rinnovata con le proprie forze. In questo periodo di quaresima ci ha insegnato che il dono da offrire a Gesù crocifisso è l’impegno silenzioso ed il perdono. Nel suo cammino di fede, di devozione a Gesù e alla chiesa, nonché di nostra guida, incontrerà molti ostacoli da superare; siamo certi, citando San Francesco, che a chi ama Dio, tutto è possibile”. Con l’inaugurazione della chiesa restaurata sono iniziati i riti legati alla Pasqua che prevedono la via crucis, che ritorna per le vie del paese con le stazioni lette negli slarghi e dai balconi, così come si faceva una volta. Al termine delle festività pasquali partiranno quelle riservate al patrono che prevedono il triduo conclusivo e la processione che, come la tradizione vuole, per un tratto antistante il lungomare, sarà in barca con l’effigie affinchè protegga la spiaggia ed il mare. I festeggiamenti civili prevedono la XXXV edizione della gara canora Il Cantabimbo e la presenza di artisti quali Il giardino dei semplici e Silvia Salemi e, per finire, i fuochi pirotecnici.

Crucoli – Giacinta Smurra – E’ stato risolto in parte il problema inerente la soppressione delle corse per Crotone che aveva messo in agitazione i cittadini crucolesi e torrettani mobilitatisi per evitare che le due corse di pullman per Crotone fossero cancellate. Il disagio aveva portato alla raccolta di 350 firme recapitate alla Commissione straordinaria del Comune che si è fatta carico di intervenire sulla questione per venire incontro alle esigenze dei cittadini. La Commissione straordinaria, nella persona del  dottor Francesco Giacobbe “ha ottenuto, dal funzionario regionale una corsa bisettimanale (due giorni a settimana da Crucoli a Cirò Marina alle ore 8,50 con rientro da Cirò alle 11.50) come informa uno dei promotori della raccolta firme, Gennaro Tursi, sulla propria pagina facebook. Parlando ad “amici e compaesani” Tursi scrive di “un risultato, anche se parziale, ottenuto nel diritto e nelle esigenze della collettività”.  Con la fine dell’anno scolastico l’azienda di servizi autotrasporti Romano Autolinee Regionali, aveva soppresso i collegamenti per Crotone, come avviene ogni anno, a causa del ridotto afflusso di pendolari, specie studenti. Le corse interessate erano quelle riguardanti rispettivamente la partenza alle ore 6,55 e alle 9,00 con arrivo a Crotone alle ore 7,45 e alle 10,15, e che portavano a Cariati con fermate a Cirò Marina. Due corse del pullman da e per Crotone indicate sulla tabella orari con la lettera s, cioè istituite per il periodo scolastico, che dal 10 giugno non sono più attive e la cui soppressione crea non pochi disagi alla cittadinanza che si ritrova con un’unica corsa di mattina, quella delle 6,30 con arrivo a Crotone alle 7,30 e ritorno a casa dopo sette ore. Tempi lunghi, lunghissimi, a fronte di quelli delle corse soppresse che prevedevano l’arrivo a Crucoli alle 12,15. Attese eccessive se si pensa alla popolazione locale anziana che si reca a Crotone per visite specialistiche e controlli. Con la corsa bisettimanale si alleviano i disagi, continua Tursi sulla propria pagina dialogando con i compaesani e li invita a cogliere questa opportunità e plaudire all’operato della Commissione sottolineando che il periodo giugno/agosto è sempre stato sprovvisto di tale possibilità e risponde a chi indicava come alternativa la strada ferrata che l’utilizzo delle stazioni ferroviarie di Cirò Marina e Torretta è disagevole per mancanza di navette. Tursi garantendo un impegno anche per l’anno prossimo ha ringraziato i responsabili della ditta Romano per aver acconsentito a tale richiesta venendo incontro alle necessità espresse ed ha informato che nella prossima settimana inizierà il servizio.

Crucoli – Giacinta Smurra – Una statua di San Francesco da Paola in resina bianca è stata posta su una base in marmo nella villetta che è sorta sull’area dell’ex Ottagono, sul lungomare “Kennedy”. L’effigie del Santo, patrono della Calabria e protettore della frazione Torretta, è stata messa difronte al mare per volontà dei soci dello Yacht Club Torretta, guidati dall’architetto Giovanni Cataldo Librandi, e grazie al contributo delle offerte da parte della popolazione. L’intenzione condivisa di arricchire la frazione con la presenza della statua del Santo, inizialmente era quella di posizionarla sul fondo del mare, ma i costi elevati dell’operazione e le difficoltà burocratiche hanno fatto optare per l’attuale posizione. Alla presenza di un folto numero di turisti e villeggianti, i bambini e gli adulti con il nome del Santo hanno rimosso il drappo bianco che copriva la statua mentre, il parroco di Torretta, don Franco Lonetti ha impartito la benedizione. Sul piedistallo frontalmente campeggia la preghiera della gente di mare mentre, ai lati, sono presenti due targhe in ricordo di chi amava il mare e non c’è più. Hanno perso la vita fra le onde Antonio Pacenza, Carlo Ciccopiedi, Marco Valletta. I nomi di questi concittadini giovani e meno giovani compaiono insieme accomunati dallo stesso tragico destino; a parte c’è il nome di Francesco Cerminara, detto Dissident, giornalista e blogger prematuramente scomparso “amico, fratello, figlio del mare e di tutti noi”.

Crucoli - Giacinta Smurra – A settembre il mercato comunale di Torretta ritornerà nella zona centrale sul lungomare “Kennedy”. Con ordinanza della commissione straordinaria, all’inizio di luglio e per il solo periodo estivo, le bancarelle dei venditori sono state trasferite nell’area pedonale, nella zona nord del lungomare, dove saranno allestite anche l’ultimo mercoledì del mese di agosto, giorno 21. Alla soluzione estiva del trasferimento temporaneo del mercato comunale si è giunti a seguito di incontri avuti dalla commissione straordinaria composta da Aldo Lombardo, Salvatore Tedesco, Francesco Giacobbe, con le organizzazioni rappresentative dei commercianti, Confesercenti e Confcommercio. Da questi ultimi era partita la richiesta di modificare nei mesi di luglio e di agosto, dell’anno in corso, da bimensile a settimanale il mercato della frazione, “al fine di incrementare nel periodo di maggiore afflusso turistico l’attività del settore e introdurre qualche stimolo di crescita per l’economia locale”. Gli esponenti del commercio in sede fissa del paese, avevano però, sottolineato la possibile penalizzazione, che ne sarebbe derivata alla loro attività a seguito dell’accoglimento della suddetta richiesta, a causa della distanza dell’area preposta rispetto al centro. Nell’incontro i piccoli commercianti avevano evidenziato anche le conseguenze derivanti dall’eccessiva esposizione alla concorrenza di supermercati e centri commerciali mentre, la popolazione locale aveva manifestato l’esigenza di maggiore opportunità di scelta nell’acquisto dei prodotti e di poter beneficiare della maggiore concorrenza tra gli operatori del settore. La commissione straordinaria, tenuto conto “infine dei diversi interessi manifestati dalle parti e delle positive ricadute” derivanti “all’economia locale ed alle stesse casse comunali dalla moderata espansione dell’attività mercatale” ha disposto di integrare le ordinanze precedenti e di estendere, per i soli mesi di luglio e di agosto, i giorni mensili in cui ha luogo il mercato della frazione Torretta da due a tre, fissando le date specifiche.

Crucoli – G. S. – La delegazione comunale di Torretta non è più in piazza Matteotti. Lo si apprende dal sito istituzionale del comune che evidenzia in rosso la nuova ubicazione su una aerofotogrammetria di Google Earth indicando che la nuova sede si trova in via Leonardo Smurra. Da qualche giorno gli uffici della delegazione del comune della frazione, riservati all’ufficio anagrafe, ubicati a piano terra di uno stabile di proprietà di un privato, sito in zona centrale e dotati di portici, occupano una parte dei locali riservati alla biblioteca comunale. Gli utenti della biblioteca dovranno condividere gli spazi con i cittadini impegnati nel disbrigo delle pratiche. La nuova delegazione è stata realizzata utilizzando alcune aule ristrutturate a piano terra dell’edificio della scuola primaria di Torretta in cui aveva trovato posto la biblioteca. Dedicata allo studioso delle problematiche del Mezzogiorno ed in particolare della Calabria, onorevole Giovanni Lamanna, parlamentare che ha militato nelle file del Pci, la biblioteca è stata realizzata grazie ai tremila volumi donati alla comunità dalla famiglia Lamanna, secondo la volontà del congiunto. Qui sono conservati e catalogati i volumi, di cui alcuni rilegati nuovamente mentre altri sono stati restaurati e sistemati sugli scaffali delle librerie. Ai muri della biblioteca sono appesi anche quadri di autori locali. La biblioteca è stata creata grazie a finanziamenti regionali che ne hanno permesso la ristrutturazione Dedicata alla memoria dell’ex parlamentare la biblioteca rientra nel  circuito del sistema bibliotecario regionale che prevede anche il coinvolgimento di altri enti ed università ed è stata inaugurata due anni fa in concomitanza con la ristrutturazione della scuola dell’infanzia e la costruzione del nuovo asilo nido, occasione durante la quale è intervenuta, mediante una lettera di auguri, anche dell’ex ministro della pubblica istruzione Valeria Fedeli.

CRUCOLI - Giacinta Smurra  -  Un ordigno bellico, risalente alla Prima guerra mondiale, ritrovato nelle campagne di Crucoli è stato disinnescato a Fiume Nicà. Lungo circa 30 centimetri, la bomba a mortaio, di costruzione austriaca, era stata ritrovata nei giorni scorsi da un giovane del posto. Francesco Liotti è inciampato in un oggetto metallico mentre camminava lungo una stradina conducente ad un recinto ricovero di un piccolo gregge. Accortosi della strana forma, simile ad un grosso proiettile, Liotti ha avvertito immediatamente le autorità. A riportare alla luce l’ordigno è stato, probabilmente, il temporale estivo di martedì scorso che ha imperversato per l’intera giornata su tutto il territorio dilavando stradine e terreni come quelli presenti nella zona del ritrovamento che è nelle vicinanze del campo sportivo “Mario Forciniti”. Qui, nella giornata di mercoledì, sono intervenuti gli artificieri
dell’esercito, giunti da Napoli, accompagnati
dai carabinieri della stazione di Torretta, guidati dal comandante Giorgio Caputo. I Carabinieri, allertati da Liotti, hanno messo in sicurezza l’intera area ed atteso l’arrivo degli artificieri, insieme a quello di una autoambulanza. Le operazioni di rimozione da parte degli artificieri sono durate qualche ora. Si è agito con estrema cautela e rimosso il terreno che ricopriva la bomba che è stata estratta, prelevata e portata a fiume Nicà dove è stata fatta brillare.

Crucoli – Giacinta Smurra – Sono ricomparse le passerelle nel tratto di spiaggia di località Fico d’india, presso tre lidi balneari che sorgono su questo tratto di litorale di Torretta, ma l’importante novità, quest’anno, è che gli stessi stabilimenti sono stati dotati ciascuno di carrozzine da mare ad uso delle persone diversamente abili. Regolamentandone l’uso, il comune ha disposto che venissero affidate ai lidi che ne facessero richiesta, per agevolare la discesa in spiaggia dei propri clienti. Le carrozzine, simili ad una sedia sdraio dotata di ruote adatte per l’acqua e la sabbia, erano state acquistate lo scorso anno, grazie ad un finanziamento regionale, dall’ex amministrazione comunale. Le tre carrozzine faciliteranno l’accesso alla battigia per consentire il bagno a mare di disabili, anziani e di quanti ne abbiano bisogno. Tali sedie saranno utili anche agli accompagnatori perché consentiranno loro di poter godere delle giornate di mare insieme ai cari in totale serenità e minore stanchezza. Se le carrozzine sono strumenti necessari ad arginare le barriere naturali presenti, che rendono poco agevole l’accesso al mare ai disabili, le passerelle, in legno ed amovibili, posizionate su indicazioni degli enti competenti, sono altrettanto utili a tutti per giungere in spiaggia. Un ulteriore segno di civiltà del territorio che vive soprattutto di turismo ed è pronto a rispondere alle esigenze di tutti.

Crucoli – Giacinta Smurra – Il dirigente e cinque docenti vanno in pensione. Va in pensione Giuseppe Barberio dirigente scolastico che ha guidato l’istituto comprensivo di Torretta da reggente. Insieme al preside, apprezzato e premiato poeta e cultore del dialetto e delle tradizioni locali alle quali ha dedicato studi che hanno portato alla pubblicazione di diversi libri, vanno in pensione cinque docenti, Lucrezia De Marco, collaboratrice per anni di dirigenti e reggenti che si sono succeduti a seguito del dimensionamento scolastico che ha interessato la scuola di Torretta e Crucoli, Lucrezia Raffa, moglie del compianto dirigente scolastico Gabriele Vincenzo, Rosina Caligiuri, Silvana Carone e Rosa Cassano stimate docenti che hanno formato tante generazioni. Per la maestra Lucrezia De Marco, la festa è stata anticipata ed a sorpresa da docenti ed alunni della Primaria. Nel corso della manifestazione conclusiva del progetto di cittadinanza attiva “I colori: il rispetto e il valore della diversità” finalizzato a comprendere e diffondere i valori della solidarietà, della fratellanza e dell’accoglienza. Auguri, poesie e ringraziamenti sono giunti dai bimbi e dai genitori degli alunni della classe quinte che hanno ringraziato la maestra per “aver saputo credere in ciascuno di loro, essere stata sempre sorridente, accogliente e gentile ed aver reso i bambini autonomi e responsabili, più coraggiosi, tenaci, capaci di guardare al futuro con ottimismo e fiducia grazie ai suoi insegnamenti”. Il Dirigente scolastico le ha dedicato una poesia composta per l’occasione che ne ha riassunto le doti di insegnante e di collaboratrice, nonché di donna e madre, così come ha elogiato l’operato delle altre docenti indicandole alle nuove leve come esempi da seguire nella formazione ed educazione dei ragazzi. Nel salutare gli intervenuti Barberio ha parlato di “scuola fatta di dirigenti, Dsga, collaboratori, personale Ata, oltre che ovviamente di docenti ed alunni” un sistema efficiente che si muove su “progettualità, partecipazione, condivisione e che promuovendo la crescita umana spinga a guardare oltre i propri orizzonti. La scuola deve essere - ha aggiunto Barberio - un ambiente costruttivo, luminoso, affettuoso dove gli alunni possano imparare sentendosi accettati e compresi e dove i docenti possano insegnare esprimendosi appieno ed in libertà: le vostre gratificazioni sono state le mie” ha concluso il dirigente ricordando le tantissime iniziative e manifestazioni svolte e che hanno dato lustro all’Istituto.

CRUCOLI – Giacinta Smurra - L’incontro organizzato da Agorà A.P.S., “Ripartire da Qui”, patrocinato dal comune di Crucoli, ha invitato turisti e residenti a parlare del territorio “inteso come risorsa” nonché di “sviluppo sostenibile” con grande attenzione per quello che ciascuno di noi può fare quotidianamente. Nella villetta dell’ex Ottagono, sul lungomare “Kennedy”, sono intervenuti Massimo Capalbo, imprenditore, interprete motivazionale e ambientale, Giuseppe Didonna per il Movimento le Lampare e Jonio Wild accolti dal geologo dottor Francesco Gagliardi e dal dottor Cosimo Caligiuri. “Sul nostro territorio ci sono più predatori che imprenditori che contribuiscono a deteriorare l’ambiente e le risorse che, invece, dobbiamo proteggere e valorizzare per un rilancio del turismo rinnovato da una coscienza ecologica condivisa” ha detto Didonna ricordando “le lotte per la difesa di fiumi, quali il Nicà” e l’esigenza di combattere “l’isolamento infrastrutturale a cui non possiamo arrenderci”. “Dobbiano riappropriarci - ha continuato Didonna - del ruolo del singolo nel sociale e non aspettarsi nulla dalla politica di Roma e Bruxelles sempre più lontane e distanti, auspicando un ritorno alle póleis”. Il volontariato non basta, e in merito all’emergenza rifiuti bisogna creare cooperative con affidamento diretto della raccolta per creare reddito, una filiera del riciclo”. Capalbo ha raccontato il lavoro svolto come fondatore delle "Orme del Parco" e ricordato quanti credono nella promozione e produzione di culture nuove e di qualità, come Gagliardi che ha investito nella produzione di “zafferoncino”, un mix unico di zafferano e peperoncino. Si sono poi citati i luoghi limitrofi ricchi di flora e fauna, di canyon, grotte, cascate e boschi, torrenti attrezzati quali il Morenile e il Santa Croce.  “Siamo nati in un momento di estremo bisogno – ha concluso Didonna riferendosi alle associazioni - ma non ci possiamo sostituire agli enti. Dobbiamo promuovere sinergie e sviluppo culturale”. Gli attivisti hanno proseguito la serata con una passeggiata ecologica sulla spiaggia per ripulire un tratto di costa.

Crucoli – Giacinta Smurra – Una serata di lettura ad alta voce si è tenuta sul lungomare della frazione Torretta per diffondere la buona pratica che stimola l’interesse e l’amore per i libri, durante la quale si è apprezzato il romanzo “Amori regalati” di Olimpio Talarico, scrittore calabrese di Caccuri, che insegna a Bergamo. Curata dalla Proloco, presieduta da Luigi Aiello, con la collaborazione dell’associazione Cult, la serata è stata moderata da Virginia Marasco che ha presentato l’intervento della scrittrice Assunta Scorpiniti. Sono stati offerti spunti di riflessione e si è illustrato il contesto storico-sociale e culturale in cui si svolge la storia di un gruppo di amici, bambini che diventano adulti troppo presto per le vicende che si colorano di “giallo” e le esperienze vissute. “Amori, ricordi e destino si intrecciano passando dalla Berlino del 1945, alla Calabria fascista e all’Argentina di oggi” ha continuato Scorpiniti citando Pavese, Calvino e la Morante ed individuando nella “memoria la vera protagonista del romanzo” che, oltre ad essere “un viaggio esistenziale” è anche “romanzo di formazione”. Intervallata dalle note della chitarra di Alfredo Lavorato, la narrazione, affidata a Candida De Marco e Salvatore Papaianni, ha condotto il pubblico in uno spazio che da geografico, fisico, è diventato emotivo, facendo riconoscere momenti della vita reale dell’autore e del suo rapporto con il paese di origine, ed ha emozionato confermando che l’amore non si può vendere o comprare ma, solo, regalare.

 

Crucoli – Giacinta Smurra – Il terzo memorial in ricordo del maestro Tonino Scarpino ha visto Nick Luciani, ex cantante dei Cugini di Campagna, che da qualche anno si propone da solista, interpretare le canzoni che hanno fatto la storia musicale italiana dagli anni sessanta in poi. L’ospite d’onore della manifestazione, voluta dai familiari di Scarpino, soprattutto da Franco che nel tempo libero si esibisce con il repertorio del fratello, ha intrattenuto turisti e residenti nella villetta comunale, dove in passato sorgeva lo storico lido-discoteca “Ottagono” sul lungomare “Kennedy”. A presentare la serata Antonio De Luca che ha introdotto le giovani voci locali Rossana Cantelmo, Aldo Lama Junior, Sonia Scigliano, Rossella Lama, Mariateresa Panza, Maria Giovanna Faiella, Sharon Scarpino e quella della cantante parmense Cinzia Felloni. Commovente la proiezione del video per ricordare la vita di Scarpino, ferroviere nato nel ’49, amante della musica portata nelle piazze e nei locali dei paesi del circondario.   Scarpino appare con il basso elettrico o la chitarra acustica nella sua prima band “I Comanches” insieme a Serafino Turco Vincenzo Scorpiniti, Gino Rizzuti, Anonio Cersosimo e poi nel gruppo fondato a Cutro, gli “Alunni dell’iride”, con Mimmo Muraca, Rosario Caporale, Franco Sarcone e Gino Manna. Tonino ha fatto parte del gruppo “Aldo e gli amici del liscio”, dei “Sonus 83” con i fratelli Nunzio e Pietro Esposito, Gino Nigro, Giuseppe Vulcano, dei “Mito” insieme a Gabriele Marino, Maurizio Farao, Gennarino Minicò, Mimmo Ciccopiedi, degli “Old Stars” di Cutro e, infine, ha fondato il “Family Group” assieme ai figli Pasquale, Francesco e Rosaria.

 

Crucoli – Giacinta Smurra – Ad opera della ditta Scavello di Cotronei sono stati ultimati i lavori esterni della chiesa di Sant’Elia, per i quali si sono usati 60 mila euro di finanziamenti. Il “monumento” sorge all’ingresso di piazza Di Bartolo, cuore del borgo medievale ed è stato consegnato alla comunità nel corso di una cerimonia presenziata dal commissario straordinario del comune, Francesco Giacobbe, che ha plaudito all’iniziativa, al tavolo dei lavori insieme al parroco don Matteo Giacobbe, al funzionario del Mibac, Pasquale Lopetrone, agli architetti Antonio Amodeo e Vincenzo Renzo che hanno illustrato il percorso intrapreso nel 2015 quando, grazie a primi fondi, di 40 mila euro, si era iniziato a mettere mano all’interno dell’edificio abbandonato ed in preda al degrado. Una chiesa di epoca bizantina, come “attesta la pianta rettangolare”, che sarà gestita dalle associazioni “perché sia centro di cultura e custode delle tradizioni” che ha svelato la presenza di una tomba, con mattonelle a losanga, “probabilmente di un feudatario”, come spiegato da Lopetrone. Quattro anni di lavoro e studi che saranno illustrati in una pubblicazione che vedrà la luce in autunno, nella quale si ripercorrerà la storia di questo edificio sul quale si sono contate “sette diverse stratificazioni” e vari cambi di destinazione d’uso. Di questa chiesa, le fonti più antiche, risalenti al 1500, parlano di ospedale, ostello, fuori dal borgo che si snoda con le sue viuzze attorno al castello. Distrutta 1638 e nel terremoto del 1832, declassata come chiesa, divenne, in tempi recenti, oratorio e sala per il cineforum. I lavori attuali hanno comportato l’abbattimento del corpo aggiunto come cabina di trasmissione dei film e rivelato una più ampia scala dell’accesso che dovrebbe diventare quello principale. Nonostante sia stata “usata come cava” e depredata delle sue pietre, sono quelle rimaste che “parlano e permettono di ricostruirne la storia”. Un “libro aperto” da continuare a leggere e dal quale ricavare ancora notizie come detto dall’architetto Amodeo che si è soffermato sui rimaneggiamenti e la scomparsa dell’abside con l’ausilio della modellazione tridimensionale curata dall’architetto Renzo. Don Matteo Giacobbe ricordando l’iter intrapreso con il Vescovo Mons. Domenico Graziani, don Pino Mauro e l’allora amministrazione comunale, ha ringraziato il commissario, la sovrintendenza ed i tecnici.