Crucoli - Giacinta Smurra - L’associazione nazionale Libera Caccia di Crotone, con il presidente Enzo Renda, in collaborazione con il circolo di Crucoli, guidato da Maria Francesca Aloisio componente del nucleo di vigilanza, ha tenuto un incontro sul lungomare Kennedy della frazione Torretta su “La caccia ed i metodi di prelievo - criticità, prospettive e turismo venatorio”. All’incontro, moderato dal dr. Andrea Doria, ha partecipato l’onorevole Francesco Pitaro, consigliere regionale aderente al gruppo misto (presidente della terza commissione-sanità e della quarta commissione-assetto ed utilizzazione del territorio) impegnandosi a far proprie le richieste avanzate, come quelle di “allungare i tempi della stagione della caccia e di istituire riserve”. Hanno portato il loro contributo l’architetto Angelo Madia, presidente provinciale della Federcaccia crotonese, l’ingegnere Domenico Blandino, presidente dell’Atc Kr1, il vicepresidente dell’Atc Kr2, Antonio Franco. Presenti la polizia ambientale, i cacciatori, gli agricoltori e Maria Rosaria Pettinato campionessa nazionale e regionale di tiro con carabina a canna rigata e di tiro a palla con fucile a canna liscia. La discussione si è incentrata sull’emergenza cinghiali che anche a Crucoli scorrazzano a ridosso delle abitazioni e per i quali la Commissione straordinaria, che gestisce il comune, ha richiesto la presenza dei selettori. Questi però “non sono potuti intervenire a causa dell’eccessiva vicinanza degli animali alle case” e bisognerà aspettare che “vengano attirati fuori dai centri abitati” per essere presi. Seicento i capi catturati quest’anno, ma aumentano la capacità di riprodursi e il numero dei nati, nonché il pericolo per abitanti, automobilisti e per le colture per i danni arrecati, con la conseguente “esigenza di ristori da parte degli agricoltori e di tutela del prodotto attraverso azioni preventive”. Si è parlato, inoltre, del “ruolo sociale” del cacciatore come “prima sentinella ambientale”, delle difficoltà e spese legate alla cattura stessa dei cinghiali, di incentivi, non solo economici, per operare in modo adeguato e proficuo, di formazione, per educare al rispetto e alla tutela del territorio, e della creazione della filiera della produzione di carne di cinghiale, oggetto di un progetto presentato alla Regione, oltre che del rilancio del turismo venatorio e della protezione delle specie in via di estinzione.